I fattorini non vanno trattati come lavoratori autonomi, ma come dipendenti a tutti gli effetti, anche se sono dei collaboratori. A sancirlo è la sentenza con cui la Corte di Cassazione chiude la causa intentata da cinque ex rider contro Foodoraapp di food delivery ormai chiusa in Italia e passata sotto Foodinho, la società dietro gli affari di Glovo nel Belpaese. La Suprema corte si richiama all’articolo 2 del decreto legislativo 81 del 2015, che rientra nella riforma del Jobs Act. Quello su cui la difesa dei corrieri aveva incardinato il ricorso contro la app. E che ora, in terzo grado di giudizio, è stato riconosciuto.